Con il termine difficoltà s’intende una modalità di interazione tra coniugi o partner caratterizzata da una comunicazione negativa (ad esempio, critiche), distorta (ad esempio, attese non realistiche) o dall’assenza di comunicazione (ad esempio, ritiro) che può essere associata a disagi che si esprimono a vari livelli: nella sessualità della coppia o nella gestione dei figli o ancora nella costruzione di un progetto comune. La difficoltà può essere avvertita ed espressa dai coniugi anche in maniera differente. A volte tali difficoltà possono portare anche al tradimento di uno dei due partner verso l’altro. Tuttavia il tradimento può rappresentare un’occasione, sicuramente dolorosa, per mettere in luce gli aspetti critici che, fino a quel momento, hanno caratterizzato il rapporto.
Non di rado, infatti, la scoperta del tradimento porta in superficie tematiche lasciate in sospeso da lungo tempo e che riguardano le aree più complesse della relazione di coppia, quali la comunicazione, la complicità, il sostegno reciproco, l’intimità sessuale ed emotiva e la capacità di proteggere la coppia dalle ingerenze esterne, strutturando confini permeabili e sani. Spesso chi tradisce ha mantenuto un lungo silenzio sulla propria frustrazione, insoddisfazione relativamente al rapporto di coppia, cercando di mantenere una facciata di stabilità e coerenza con l’unico, drammatico risultato di strutturare un credito nei confronti dell’altro… credito di cui il partner è completamente ignaro.