Stefania Colombo/ aprile 22, 2017/ articoli, Stefania Colombo/ 0 comments

Giornata Mondiale della Terra

È inutile per l’uomo conquistare la Luna, se poi finisce per perdere la Terra.

(François Mauriac)

Dei cinque elementi, la Terra è il più solido, fermo e concreto: con la sua presenza reale e piena si contrappone alla forza eterea, leggera e penetrante dell’aria. Contiene il fuoco che a profondità inaudite divampa dai metalli liquidi; governa l’acqua che zampilla dalle sue viscere.

Protettrice delle energie primarie, grande madre di tutte le forme viventi, la terra viene definita nella Genesi “materia prima” e nel libro dei mutamenti (I Ching) corrisponde al segno della forza ancestrale del femminile che accoglie, nutre, protegge. In molte culture primitive la terra è MADRE, colei che dona vita e a cui la vita ritorna.

Secondo molti popoli, la terra era il corpo stesso di una dea dispensatrice di energia, salute, prosperità, e tutto ciò che dalla dea proveniva era dotato di vita, così come tutto ciò che a lei ritornava veniva nuovamente “foraggiato” di vita.

Per noi analisti bioenergetici essere in contatto con la terra attraverso un buon grownding è fondamentale per la propria salute psichica: significa riconnettersi alla vita, lasciarsi attraversare dall’energia vitale, ritornare fra le braccia della madre.

“ il grownding implica che una persona si lasci scendere, che abbassi il suo centro di gravità, che si senta più vicina alla terra” e per questo più umana.

  1. Lowen

Letteralmente grounding significa avere i piedi per terra.

Essere radicati (grounded) comporta essere in contatto, fisicamente ed emotivamente, con la realtà: cioè con le sensazioni del corpo e con l’ambiente con cui entriamo in relazione, sentire la connessione energetica con la terra, che è la nostra madre biologica.

La propria casa è il proprio corpo. Non essere connessi in modo sensibile con il proprio corpo vuol dire essere uno spirito disconnesso che fluttua attraverso la vita senza alcun senso di appartenenza. Tutti i pazienti con cui ho lavorato sentono, in misura maggiore o minore, questa separazione e solitudine, ed è un modo di essere tragico. L’obiettivo del mio lavoro terapeutico è aiutare le persone a ritrovare il loro senso di connessione con la vita e con gli altri, e radicarsi è l’unico modo per farlo”

A.Lowen , Onorare il corpo

Ma che cosa è il grounding?

Il grounding può essere inteso come una posizione base della bioenergetica. E’ innanzitutto un esercizio, che ci porta in contatto con i nostri piedi e ci fa radicare come alberi nella terra.

Ma il grounding è anche un’atteggiamento: un modo di stare nel mondo e nella realtà. Nella cultura attuale viviamo sempre più chiusi nelle nostre teste, prigionieri delle idee e dei pensieri e sempre meno in contatto con le emozioni, con le sensazioni, con il corpo…lontani dalla nostra natura animale.

Quasi tutte le filosofie orientali riconoscono l’importanza di avere il proprio centro nel basso ventre (in base al fatto che la metà inferiore del nostro corpo, collegata alle funzioni di locomozione, secrezione, sessualità, è molto più simile a quella di un animale, e quindi più “naturale”, rispetto alla metà superiore, collegata a pensiero, linguaggio e manipolazione dell’ambiente), mentre gli occidentali sono per lo più centrati nella testa.

Ma la mancanza di contatto con la madre terra e con il ventre, sede della vita, produce insicurezza e angoscia. Ecco l’importanza di fare esercizi che coinvolgono gambe e piedi: il corpo, così, diventa uno strumento di consapevolezza per arrivare al centro di sé trasformandoci in una personalità che ha “peso”, cioè autorevole ma senza presunzione ed arroganza.

.Stefania Colombo

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