“Essere pieni di vita significa respirare profondamente, muoversi liberamente e sentire con intensità.”
Alexander Lowen
Sono uno Psicologo, Psicoterapeuta, formatore, counselor. Iscritto all’Ordine degli Psicologi/Psicoterapeuti della Lombardia con il numero 8453.
Sono nato il 12/09/1972 a Milano città in cui vivo e lavoro. Dopo essermi laureato in Psicologia all’Università degli studi di Padova con una tesi su “psicologia dinamica e immaginario” ho fatto un tirocinio formativo come Psicologo presso L’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Parallelamente ho conseguito un master di specializzazione in “Counseling con la Procedura Immaginativa”.
Ho lavorato per circa 8 anni come Psicologo Consulente presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano occupandomi principalmente di colloquio di sostegno psicologico per pazienti e familiari e di attività di formazione al personale sanitario.
Mi sono poi specializzato in Psicoterapia ad indirizzo Analitico Bioenergetica presso la Siab di Milano ed ho ottenuto l’attestato di Conduttore di Classi di Bioenergetica.
Il lavoro come psicologo nei reparti oncologici mi ha permesso di entrare in contatto la sofferenza, con il dolore e con il tema della perdita, della separazione e della morte. Da qui la necessità di intraprendere un lungo percorso di ricerca e lavoro psicoterapeutico su me stesso per cercare nuove strade per accettare e trasformare il dolore. Il lavoro personale su di me e con i pazienti mi ha reso sempre più consapevole dell’importanza del valore della relazione autentica come elemento fondamentale nel processo di cura e guarigione.
È proprio dall’esperienza come Psicologo in Oncologia che mi sono reso conto dell’importanza del profondo legame mente e corpo nella malattia così che inizio ad utilizzare delle tecniche di rilassamento per alleviare i miei pazienti dal dolore fisico e dall’ansia legati alla patologia oncologica. Nei successivi anni di specializzazione come Psicoterapeuta Bioenergetico approfondisco, sia sul piano teorico che esperienziale, l’importanza del lavoro corporeo come strumento per aiutare il paziente a trovare nuove risorse per trasformare il proprio dolore e vivere meglio il rapporto con sé stesso e con gli altri.
Un’altra esperienza fondamentale nella mia formazione personale è stato l’incontro con l’Aikido, un’antica arte marziale giapponese che attraverso delle opportune tecniche mira ad armonizzare la mente con il corpo per entrare in contatto con la propria energia vitale.
La grande importanza che attribuisco all’operatore della salute e al valorizzare le sue risorse e potenzialità mi porta poi a proseguire il mio interesse per l’attività di formazione e dal 2015 sono docente presso l’Università degli Studi di Milano per il corso “strumenti e metodi della pratica professionale” del corso di laurea in Psicologia.
Il mio approccio è centrato sulla persona e sulla relazione in particolare ad una visione dell’essere umano dal punto di vista mente-corpo. Ogni malessere psichico (depressione, ansia, attacchi di panico ecc.) si associa ad un correlato fisico (chiusura, rigidità, calo di energia, tensione ecc.) e in quanto tale deve essere affrontato sia dal punto di vista mentale che corporeo. In questo senso si colloca il modello di identità funzionale mente corpo dell’Analisi Bioenergetica; quello che succede nel corpo influenza la mente e viceversa.
Nel mio lavoro come Psicoterapeuta bioenergetico associo così al tradizionale lavoro verbale analitico anche il lavoro corporeo, per aiutare la persona a trovare nuove modalità espressive per stare bene con se stesso e con gli altri.
L’ascolto e la comprensione del malessere e del disagio per il quale il paziente viene in colloquio rivestono un’importanza fondamentale nelle prime fasi del lavoro e occorrono a mettere a fuoco il problema e impostare insieme un progetto terapeutico. Questa prima fase può richiedere più colloqui di approfondimento. In una fase successiva se il problema risulta essere circoscritto e legato ad una fase di cambiamento critica della propria vita (una separazione, la perdita del lavoro, una malattia etc.) possono essere utili dei colloqui di counseling psicologico con l’obiettivo di aiutare il paziente ad affrontare la fase critica. Se nel corso dei colloquio emergono invece delle problematiche (disturbi di ansia, attacchi di panico, depressione, etc.), che richiedono un maggiore livello di approfondimento può essere utile intraprendere un percorso di Psicoterapia per lavorare più in profondità sulle problematiche fonte del malessere esistenziale.
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