Quest’ultimo è stato un anno per me estremamente difficile ma anche ricco di grandi apprendimenti: per questo, ciò che desidero davvero, è augurare a tutti noi di non smettere mai di utilizzare ogni situazione che la vita ci porge come un’occasione per crescere e per ampliare i nostri orizzonti.
Auspico per tutti noi l’esercizio e la pratica di dire sì a quello che ci capita invece che sprecare tanta energia a rifiutare ciò che c’è in un certo momento della nostra vita, questo anche se ci sentiamo spaventati, in trappola, impotenti, arrabbiati o sfiduciati.
Il mondo non è sicuro, né prevedibile o sempre comodo. Noi possiamo essere fraintesi, criticati, sfidati, respinti. Possiamo sbagliare, o non sapere come fare.
Ma la bellezza della vita è proprio crescere di più, accettare le responsabilità, aumentare la coscienza delle nostre potenzialità oltre che la realtà dei nostri limiti.
Abbiamo la facoltà non solo di non farci gettare a terra dagli ostacoli, ma di usarli, perché è davvero possibile trarre piacere e soddisfazione dall’affrontare le sfide e nell’essere alle prese con il mondo.
Ognuno di noi può scoprire nuove capacità, nuove opportunità, nuove forze.
Può fare maggiore chiarezza, scoprire nuovi obiettivi, nuovi desideri.
Quello che ci rimane quando accettiamo e di conseguenza affrontiamo le difficoltà, è l’espansione della nostra vita, un approccio più fiducioso e realistico, caldo, responsabile e perseverante nei confronti della nostra capacità. Si libera dell’energia spontanea che in realtà rende poi la vita più facile, leggera e piacevole.
Auguro a ciascuno di noi di darsi tutto il tempo che serve per affrontare le sfide.
Soprattutto auguro di allenarci a provare gratitudine per noi stessi: ricordiamoci alla fine di ogni giornata di prendere qualche minuto per fare un punto sulle piccole e grandi sfide che abbiamo affrontato.
Impariamo a congratularci con noi, siamo troppo abituati a portare tanta attenzione alle nostre mancanze e poca su ciò che facciamo bene per gli altri e per noi.
Piano piano attendiamo che diventi sempre più una gratitudine sincera, e si trasformi in quell’apertura dello sguardo e del cuore con cui guardare noi stessi e la nostra vita.